Esperienze di vita vissuta e di sopravvivvenza quotidiana da una mamma che lavora a tempo pieno con tre bambini di cui due gemelli (evviva le famiglie numerose!)
martedì 19 marzo 2013
400 kilometri in un giorno
lunedì 11 marzo 2013
Innocenza tradita
Sabato pomeriggio nel giardino della casa di E compagno del nano grande. Tre bimbi stanno giocando: c'è anche un'amichetta di E.
Di là dalla recinzione del giardino passano due ragazzi adolescenti o poco più.
Si fermano e cominciano a fare domande ai bimbi: come ti chiami, dove abiti, da dove si passa per entrare, ecc.
I bambini si sono portati in giardino i loro giochini elettronici. I ragazzi grandi chiedono di poterli vedere e i due bimbi ingenuamente glieli passano.
La bimba no e cerca anche di allontanarsi per andare a chiamare il papà di E che è lì vicino ma i ragazzi la richiamano. Alla fine se ne vanno dopo aver sottratto la scheda con i giochi del nano. I bimbi vanno a chiamare il papà di E che cerca inutilmente di rincorrere i due ladruncoli.
Il nano poi a casa li descrive con accuratezza e sembra minimizzare l'accaduto salvo poi scoppiare in un pianto irrefrenabile e liberatorio al momento della nanna.
Non è successo niente di grave o di irreparabile però l'ingenuità e la fiducia di un bimbo sono state tradite.
E sapere razionalmente che non bisogna fidarsi sempre degli estranei dopo aver sentito i genitori ripeterlo tante volte come un mantra , è molto diverso che viverlo sulla propria pelle e con le proprie emozioni.
Da oggi il nano é un po' più grande suo malgrado ed avrà un pochino meno fiducia - purtroppo - nel mondo che sta là fuori.