martedì 2 ottobre 2012

Bandiera bianca



Siamo solo all'inizio di ottobre, al pomeriggio ci sono 30 gradi e io ho già la febbre e un feroce mal di gola.
Non solo, ma la nanetta ha anche lei una febbricola e da ieri non sta andando a scuola.
Il nano grande stamattina dopo colazione si è accasciato piangente lamentando uno strano mal di pancia. E' la seconda volta da quando è iniziata la scuola. La prima volta è successo già al terzo giorno di scuola. Forse non ha 'digerito' la nuova maestra.
Mi sembra una brava maestra ma forse è un po' più severa di quella dell'anno scorso, avrà un carattere meno dolce, o forse urlerà qualche volta di più. Però quante volte nella vita dovrà adattarsi a convivere con persone che magari non gli andranno a genio al primo colpo, è meglio che se ne faccia una ragione..
I due nanetti maschi hanno comunque naso che cola e tosse catarrosa da giorni, la settimana scorsa non è andato a scuola per qualche giorno il nanetto piccolo. A nulla sono valsi sciroppi, lavaggi nasali, pozioni della più diversa natura.
Non mi sogno neanche di portarli a vedere al pediatra.
Lo studio del pediatra si può frequentare solo dalla tarda primavera alla fine dell'estate cioè fintanto che rimane aperta la porta finestra che dalla sala d'attesa si affaccia su un balcone.
Nel momento in cui quella porta viene chiusa (e sono sicura che adesso è già così perché qualche mamma avrà timore dei colpi d'aria) la sala d'attesa gremita di genitori e bambini malati e con un clima caldo umido e aria chiusa e fetente si trasforma in un habitat ideale per microbi e batteri di qualsiasi genere. Risultato: se  porti un bambino mediamente sano, nel giro di qualche giorno sta sicuramente peggio. Quindi si va dal pediatra solo in casi gravissimi, altrimenti si cerca di risolvere per telefono.
Anche per telefono il dottore è rassegnato, è un uomo di altri tempi. Una volta mi ha detto: "Signora, i bambini una volta quando erano malati stavano a letto!".
E' vero, bravo, mi piace questo approccio, lasciamo fare alla natura,  io mi ricordo che da piccola con la febbre me ne stavo a letto. Chiamavo tutti i momenti perché mi portassero un bicchiere d’acqua o un fazzoletto pulito e dormicchiavo continuamente. Probabilmente si guariva più velocemente. Ma intanto mia mamma non lavorava ed era lì al mio servizio..
Ma avete provato a tenere a letto un bambino oggi? Se proprio sta malissimo al più si sdraia sul divano occhieggiando i cartoni, ma a letto mai!
Bene, quindi l’approccio naturale implica che ci vorranno un paio di settimane a casa da scuola e si devono lasciare i bambini ai nonni settantenni. I nonni si trovano in casa un concentrato di microbi che sfiderà la loro vaccinazione antiinfluenzale.
“Signora, anche se sta meglio, lo tenga a casa ancora un po’”
Ma come? Proprio tu pediatra che l’anno scorso me li hai fatti mandare a scuola con la sesta malattia perché tanto non c’è febbre e ha solo le guance rosse….attirandomi gli strali di tutti gli altri genitori preoccupati che i nanetti infestassero la classe…
Comunque, il punto è che non è nemmeno iniziata la stagione invernale e siamo già  malati.
Forse avremmo dovuto iniziare la cura preventiva a Ferragosto?
Ecco, lo sapevo, è perché non abbiamo fatto le vacanze al mare quest’anno! Mi dovrò sentire in colpa fino alla prossima estate..
Il fatto è che io non ce la posso fare fino al prossimo giugno se continuiamo così. Abbiamo iniziato male.
Io non ce la faccio, mi arrendo, alzo bandiera bianca, voglio scendere, cedo, armistizio, abbiamo scherzato, non posso passare otto mesi così, dove ho sbagliato?
Poi ci penso e si, potrebbe essere peggio…
Chiaramente avendo tre figli le probabilità che uno dei tre non stia bene e poi contagi anche gli altri è altissima. Non posso neanche immaginare quelli che ne hanno quattro o cinque o di più.
Si, potrebbe essere peggio…
I miei bambini hanno sempre catarro e moccio al naso ma quasi sempre solo alle Alte Vie Respiratorie, quindi niente bronchiti ricorrenti o peggio. Siamo fortunati.
Ma quand’è che un bambino smette di produrre moccio? Alle medie? Insieme alla licenza elementare gli consegnano anche la diffida a produrre catarro in continuazione?
Abbiamo iniziato da neonati e produciamo moccio da anni con diverse modalità di trattamento a seconda dell'età. Da piccolissimi abbiamo consumato litri di fialette di fisiologica e lo aspiravamo con una pipetta apposita, adesso viaggiamo con scatole di Kleenex e tentiamo i lavaggi nasali con acqua tiepida e sale.
Insomma sono rassegnata, scusate lo sfogo....
Vado a misurarmi la febbre, prendo lo sciroppo anch'io per la tosse e stanotte sognerò - come un miraggio - la prossima estate calda, asciutta  e lontana, lontana....

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