martedì 11 ottobre 2011

MI sento come l'Italia

Mi semto come l'Italia. Più sento parlare della situazione del debito pubblico, del rischio di default, della recessione più mi sento come se io e la nostra famiglia e chissà quante altre fossimo nella stessa situazione del nostro paese. Di fatto lo siamo. Abbiamo un livello di spese che superano le entrate, siamo pieni di debiti e per far fronte alle necessità quotidiane ricorriamo o ad ulteriori prestiti (se va bene di amici e parenti almeno non dobbiamo pagare interessi) o svendiamo 'pezzi' ovvero intacchiamo i risparmi. Personalmente l'anno scorso mi sono giocata l'anticipo della liquidazione (la parte che ti concedono senza motivazioni particolari) e il mio compagno accantona 100 euro al mese per poi svuotare il salvadanaio quando la famiglia va in rosso...
Che dire? credo che in fondo abbiamo un bello spirito che ci fa stare su di morale... cerchiamo di tagliare tutto quello che si può tagliare ma ogni qualche mese ad esempio cerchiamo di portare i bimbi al cinema. Abbiamo scoperto lo spettacolo della domenica mattina che costa meno di 4 euro a testa... evviva! si riscoprono mille cose semplici ma ho letto un articolo sui discorsi che si fanno in famiglia in tempo di crisi e mi sembra che la preoccupazione per il denaro alla fine ricorra un po' troppo e il bimbo più grande in qualche modo ne é stato contagiato. Mi preoccupa il fatto che chieda quanto costano le cose o che mi dica che il tal cantante o personaggio famoso sicuramente guadagna tanti soldi... mi é scattato un campanello di allarme.